VICINI

VICINI


AUTORE: Anna Nicoletto
EDITORE: Self Publishing
PUBBLICATO: 28 marzo 2018

Sinossi

Nessuno ha mai scalfito le difese di Jessica Statton. Nessuno l’ha nemmeno preparata a conoscere lui.

William Scott è tutt'altro che il suo uomo ideale: è riservato, scontroso, geloso del proprio microcosmo. Ma ha un pregio che Jess non può ignorare: una stanza economica in affitto, nell’esatto momento in cui lei cerca una sistemazione nel cuore di San Francisco.

Will non riesce a credere di aver accettato come inquilina quella ragazza provocante e dai modi insolenti che lo mandano su tutte le furie. Ma la sua attività è sull’orlo del fallimento, ha disperato bisogno di soldi e non può permettersi di fare lo schizzinoso. Tanto è una soluzione provvisoria e poi non la vedrà mai più.

Doveva essere solo un mese, eppure a volte una manciata di giorni è sufficiente per causare scintille, stravolgere le regole e aumentare vertiginosamente la posta in gioco.
A volte basta stare vicini per far crollare le certezze.
Forse Jess non è solo aria spavalda e battute taglienti.
Forse Will nasconde molto più di ciò che mostra.
Forse quell’imprevista vicinanza è la cosa migliore che potesse accadere…





Anna Nicoletto ha deciso di optare per un nuovo romanzo con nuovi protagonisti, Jessica e William e i loro amici, ambientato a Tenderloin, un quartiere nel cuore di San Francisco.
Che dire scommessa riuscita!!!
Il romanzo è avvincente, sono presenti durante tutta la lettura entrambi i pov dei protagonisti, questo a mio avviso rende più coinvolgente il rapporto con i personaggi, oltre allo scambio di battute scoppiettante che ti porta a sorridere e a volte a storcere il naso.

“…<Posso…aiutarti? Ti sei persa?>
<Si, grazie. Stavo cercando il Dreamgirl Strippers Club. Mi indichi tu la strada? Magari la conosci.>
<Che? E’ …sei…>”

Jessica Statton, ha 26 anni, fa la ghost-writer per uno degli scrittori di thriller più famosi del momento e ne è anche invaghita. Usa il sarcasmo come difesa per non far avvicinare nessuno, e le riesce benissimo. Non si dice che la miglior difesa è l’attacco, ecco come appare Jessica.
Cerca sempre di proteggere e salvare le persone che ama, non ama invece dipendere da qualcuno e questo la porterà a cercare una sistemazione alternativa alla casa della sua amica Sophie.

“…<Potrai mettere qualcosa nel frigo, ma per il resto evita di toccare in giro>
<Scusa?>
<Hai affittato la stanza e ti concedo l’uso del bagno. Non tutta la casa.>”

William Scott, vive ed ha avviato la sua attività “il Netway” nel Tenderloin, nel locale ereditato da suo zio. Il quartiere non è molto raccomandabile e la sua attività non decolla , e quando i debiti iniziano ad attanagliarlo è obbligato ad affittare la camera, per far fronte alle difficoltà economiche in cui si trova, proprio a Jessica.

“…Non parlare. Non viene mai fuori niente di buono, quando parliamo…”


Molti lo definirebbero un “nerd”: scontroso, sgarbato, prevenuto e poco incline ad essere disponibile con il prossimo, ma con il susseguirsi della lettura si scopriranno molti altri aspetti che tiene ben nascosti, quali il fisico longilineo e i muscoli scolpiti come anche il suo carattere non propriamente impenetrabile e scostante. Vi starete chiedendo perché sono vaga, la risposta è semplice se ve lo racconto io a voi cosa rimarrebbe di nuovo 😉

“…Era questo che facevano i bei baci: germogliavano in un momento assolutamente ordinario, confondevano la razionalità dando l’illusione di essere giunti nel posto giusto al momento giusto…”

Inizia così la loro convivenza di “Trenta giorni” nell’appartamento di Will, con zone interdette e oggetti e cibi non utilizzabili da parte di Jess; dovranno ripetersi in continuazione che è una necessità, ma come spesso accade si ritroveranno l’uno nella vita dell’altro e inizieranno a conoscersi. Il loro rapporto e la loro vicinanza emanerà elettricità fin da subito, prima si punzecchieranno e sfideranno, dopo invece…qualcosa cambierà, forse le loro rispettive prospettive di vita non erano proprio quelle che avrebbero voluto.

“…<E’…complicato.>
<No, quelle sono solo palle che ci raccontiamo per non ammettere come stanno le cose. Scusa, senza offesa. Ma ne vedo troppi di personaggi che con la scusa del complicato si autorizzano a complicare ancora di più la loro vita e quella di chi ha la sventura di incrociarli. Non è mai complicato per davvero. E’ solo difficile togliere di mezzo quella matassa ingombrante di paure e decisioni mancate e guardare la realtà per quella che è. Perché, nella stragrande maggioranza dei casi, quando ce la troviamo davanti scopriamo che non è la realtà che vorremmo per noi>…”


Buon lettura!!!

Piccola chicca per voi...troverete la playlist su spotify con questo link: http://spoti.fi/2CG3MGd



                        




Anna Nicoletto vive a Padova con il marito, due figli e due gatti neri. Quando non scrive si divide tra i libri, la pizza e le maratone delle serie tv in lingua originale. Per Piemme ha pubblicato Gli effetti collaterali delle fiabe. In self-publishing ha pubblicato Gli effetti collaterali dell’amore e la novella sequel Gli effetti collaterali del Natale.

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